Quali aziende vendono “giochi inclusivi”?

19/09/2016. Dopo l’elenco dei parchi gioco inclusivi, (che comprende anche i parchi dove sono presenti solo uno o due giochi accessibili e fruibili da parte di bambini con disabilità), ecco l’elenco delle aziende che vendono “giochi inclusivi”.
Ma esistono davvero i “giochi inclusivi” o è il parco ad essere inclusivo? L’affermazione corretta è la seconda: qualsiasi tipo di gioco può creare inclusione se è inserito in un contesto accessibile e ben progettato.
Ecco la seconda parola chiave: progettazione.
Negli ultimi tre anni la maggior parte delle aziende che ancora non si occupava di “giochi inclusivi” si è adeguata alla richiesta del mercato e ha inserito nel proprio catalogo giochi con rampe, altalene per carrozzine, giochi a molla dotati di schienale e protezioni laterali e altro ancora.
Un elenco parziale di queste aziende, (noi abbiamo scelto solamente quelle che hanno nel loro catalogo diversi giochi adatti a parchi inclusivi e abbiamo volutamente escluso quelle che, ad esempio, vendono solamente l’altalena per carrozzina o solamente un gioco a molla e altalena a cestone), lo potete trovare qui: http://www.parchipertutti.com/vende-giochi-inclusivi/

I giochi che vendono le aziende che abbiamo elencato sono sufficienti a rendere un parco adatto a bambini con e senza disabilità?
Lucia Lancerin al Convegno CRIBA “Non solo altalena: la dimensione inclusiva del parco gioco” ha fatto un esempio simpatico ma realistico: se vi recate in un mobilificio al fine di arredare la vostra nuova casa e fate realizzare il progetto all’azienda che vende mobili è abbastanza facile che il risultato sia una casa con tanti mobili. L’azienda che vende mobili è molto probabile che cerchi di vendervi il maggior numero di mobili possibili! Se invece vi affidate a una persona che non lavora nell’azienda che vende mobili, una persona che si occupa di progetti di arredo casa avrete una casa con mobili ma sicuramente non più di quelli necessari e sicuramente disposti nella maniera più consona al vostro stile di vita.
Forse con i parchi gioco inclusivi sta accadendo la stessa cosa: chiunque si rivolga ad un’azienda al fine di allestire un parco giochi si ritroverà come risultato un parco con tante strutture gioco. Tanti giochi non è sinonimo di parco perfetto o miglior parco.
Naturalmente è un discorso molto generico, bisogna tener conto del fatto che ci sono aziende che si occupano di giochi per parchi inclusivi da decenni e altre che li hanno “scoperti” da 1 o 2 anni. Ci sono aziende che nel proprio organico hanno esperti di aree gioco con competenze anche nel campo della pedagogia e disabilità ma probabilmente la maggior parte, purtroppo, no!
Ecco perché il nostro consiglio è di non contattare direttamente le aziende con l’intenzione di acquistare dei giochi ma di spendere una parte del fondo destinato alla realizzazione del parco per consultare una persona esperta di aree gioco inclusive a cui affidare la progettazione del parco.
I giochi, quelli che vengono definiti “inclusivi” sono inclusivi solo in teoria. Sarebbe bello se fosse tutto così facile: scelgo 4/5 giochi inclusivi da un catalogo e realizzo un parco per tutti; purtroppo o per fortuna non è così.  Nessuna struttura gioco è in grado di accogliere e far divertire tutti i bambini, sappiamo bene che ciò è impossibile visto che ogni bambino, considerate le proprie abilità, può fruire solamente di alcune strutture gioco, non certo tutte. Installare una struttura gioco catalogata come “inclusiva” non garantisce il diritto al gioco di tutti i bambini quindi addio all’inclusione visto che “includere” significa accogliere tutti. Un paio di esempi? Un’altalena a cestone, potenzialmente accessibile ad un altro numero di utenti disabili e non, diventa assolutamente non inclusiva se installata su prato, terra, ghiaia o sabbia o se il parco non è dotato di vialetto per raggiungere il gioco. Al contrario lo scivolo, che spesso è uno dei giochi che crea maggiori difficoltà a bambini con disabilità motoria può essere reso inclusivo grazie a gradini larghi e bassi o una rampa con pendenza a norma e una doppia pista di scivolata. 
I giochi sono quasi tutti potenzialmente “inclusivi”, ma è molto più corretto parlare di parco giochi inclusivo. Bisogna inoltre prestare la massima attenzione ai dettagli, all’accessibilità del gioco e dell’area dove vengono posati. L’area giochi inclusiva di Rimini ne è la dimostrazione in quanto dotata di scivolo, disco girevole, gioco d’acqua, altalene, fiori parlanti,… Giochi delle aziende Playdale, Sutcliffe Play, R&T Stainless A/S, Eibe, TLF, Kompan. 

Sicuramente tante aziende che producono e/o vendono giochi per parchi ci odiano, siamo le mamme rompiscatole dei parchi inclusivi, ma noi pensiamo ai bambini, al loro diritto al gioco, e non al guadagno delle aziende 🙂

In conclusione: consultate l’elenco, sappiate che non comprende tutte le aziende che vendono giochi per parchi inclusivi e, se potete, affidate il progetto a chi ha competenze del campo delle aree gioco per tutti i bambini.

N.B.: Fino ad agosto 2016 su questa pagina erano presenti tantissimi nominativi di aziende che producono e/o vendono giochi adatti a parchi inclusivi. Purtroppo negli ultimi 3/4 mesi abbiamo ricevuto tantissime richieste di inserimento nominativo, soprattutto da parte di rivenditori, a cui abbiamo acconsentito volentieri. Il risultato finale però era un elenco troppo lungo e di difficile consultazione per le persone che ci contattano per chiedere informazioni e che faticavano a orientarsi tra ditte italiane, estere, rivenditori…
Considerato che lo scopo del nostro blog è sensibilizzare sui parchi inclusivi e aiutare le persone ad orientarsi in questo campo, abbiamo deciso di snellire molto l’elenco delle ditte e di eliminare quindi i rivenditori ma anche altre piccole aziende che nel loro catalogo avevano solamente pochi giochi adatti a parchi inclusivi. Ne abbiamo rimosse tantissime, non per fare un torto, ma per offrire a chi cerca informazioni, un servizio più chiaro e di facile consultazione. Siamo certe che comprendiate la nostra decisione. 

Claudia Protti & Raffaella Bedetti – © Parchi per Tutti

 

Lascia un commento

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: