Parola d’ordine: ACCESSIBILITÀ
09/04/2024 Molti di voi penseranno che siamo troppo critiche, che i nostri post hanno troppo spesso un tono negativo…
Il messaggio che vogliamo trasmettere non è certo quello della critica all’amministrazione comunale di turno ma far drizzare le orecchie a chiunque sia in procinto di realizzare un’area giochi per tutti! Non prendete spunto da parchi realizzati qua e là ma informatevi seriamente e riflettete bene, possibilmente coinvolgendo tanti attori, sulla reale accessibilità e fruibilità dell’area che volete realizzare,
Chiunque legga un post in cui si parla dell’inaugurazione di un parco giochi inclusivo non si domanda se lo è realmente e potrebbe prendere spunto, realizzare un parco molto simile pensando di aver garantito il diritto al gioco ai bambini con disabilità.
Purtroppo troppo spesso le amministrazioni comunali scelgono le strutture gioco sfogliando un catalogo e le aziende che producono e/o vendono strutture gioco da tanti anni hanno “appiccicato” sopra a tante strutture il bollino della persona in carrozzina che porta troppi clienti a credere che quel gioco sia adatto a bambini che usano la carrozzina e che sia sufficiente metterlo nel parco per rendere quest’ultimo inclusivo.
Non è così! Nessuna struttura gioco se presa singolarmente può essere definita inclusiva, (tra l’altro le disabilità sono tante e quindi pure le difficoltà e necessità lo sono… una sola struttura non basta!), non si può parlare di gioco inclusivo. Si può parlare invece di parco giochi inclusivo ovvero un progetto che comprende strutture gioco, pavimentazione, vialetti di accesso, panchine, vegetazione…
Un parco giochi con una piccola zona in materiale liscio e pianeggiante, (facilmente accessibile da tutti gli utenti), nel mezzo di una distesa di ghiaino su cui sono posate altre strutture gioco, non può essere definito inclusivo. Ogni utente, in particolare chi ha ridotta capacità motoria, ha il diritto di potersi muovere in modo autonomo e agevole nel parco e il ghiaino non lo permette. Quando progettiamo parchi gioco ricordiamoci anche che la normativa sull’accessibilità vale anche in questi spazi. Questo non significa che il parco deve essere interamente cementato, per carità!, ma che devono essere predisposti vialetti accessibili per raggiungere le strutture gioco e che queste ultime devono tutte essere posate su pavimentazione accessibile a tutti. Se vogliamo possiamo anche inserire riferimenti per persone cieche e ipovedenti.
Parola d’ordine: ACCESSIBILITÀ 🙂
Claudia Protti & Raffaella Bedetti – © Parchi per Tutti
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