ll rispetto… questo sconosciuto atteggiamento verso cose e persone.

Rimini, 19/03/2016. Nel tardo pomeriggio ero in giro a far spesa, do un’occhiata al gruppo facebook “Mamme di Rimini” e leggo il commento di una mamma al mio post, in cui annunciavo l’inaugurazione del nuovo parco giochi, in cui scrive che oggi pomeriggio i bimbi giocavano nel parco. Siccome non ero lontana dal parco ho fatto una deviazione e son passata di lì…
Pieno di famiglie con bambini! Il parco è ancora chiuso e davanti a ogni ingresso sono state messe delle transenne. Non solo, i giochi sono tutti recintati da paletti con nastro rosso e bianco. Ora… o io sono super intelligente e capisco che tutto ciò è un chiaro segnale che comunica “vietato entrare e utilizzare i giochi”, oppure gli intelligenti sono quelli che sono entrati nel parco a far giocare i figli.

Se un luogo è transennato, non è chiaro che non ci si può entrare? E non è che lo hanno transennato per far dispetto ma perché han finito di stendere la gomma antitrauma tra giovedì e venerdì e deve asciugare! Quando è ancora morbida, se ci si cammina sopra, cede. E in ogni caso, anche senza conoscere il motivo, transenne = accesso vietato! Nastro rosso/bianco = non utilizzare!
Un parco giochi con transenne all’ingresso e nastro attorno alle varie strutture a me fa pensare a: manutenzione, giochi pericolosi, pezzi mancanti, vernice fresca, pericolo…
E invece no, la maggior parte della gente ha pensato che transenne e nastro rosso/bianco fossero stati messi per impedire ai bimbi di giocare liberamente in un bel parco nuovo che sarà inaugurato lunedì.

Io proprio non capisco cosa insegniamo ai nostri figli. Non è anche questo rispetto? Tante mamme si son lamentate che la zona è frequentata da brutta gente e i vandali sicuramente rovineranno il parco… Però i primi siamo noi a non aver rispetto di questo posto che ancora non è stato aperto al pubblico. Il rispetto parte dalle piccole cose, sì: anche dal rispetto di un cartello stradale o di una transenna.
Io naturalmente mi son fermata, sono entrata e ho fatto presente a 3/4 genitori, uno alla volta, che l’area era ancora chiusa, ho anche spiegato il motivo… Niente. Chi si è appellato alla scusa “sono entrati tutti”, chi ha risposto “non lo sapevo”, oppure “è chiuso solo perché non è inaugurato”… E tutti son rimasti lì a giocare. Chi semplicemente, dopo la mia “romanzina” si è spostato per utilizzare un gioco diverso.

Siam sempre tutti pronti a puntare il dito, a lamentarci dei servizi che non funzionano o delle opere utili che non vengono realizzate… Siamo solo capaci di lamentarci ma non diamo il buon esempio! Ai nostri figli concediamo tutto e non insegniamo più il rispetto per gli altri e soprattutto il rispetto dei beni comuni. Ricordiamoci che i bambini di oggi sono il futuro….in questo caso “futuri vandali”!?

Invito tutti i genitori che ieri sono entrati nel parco a far giocare i propri figli a mettersi in punizione per aver compiuto una cattiva azione: due settimane senza smartphone!

Claudia

“Sono convinta che solo l’educazione è capace di cambiare il mondo”
Margherita  Zoebeli

Claudia Protti & Raffaella Bedetti – © Parchi per Tutti

 

comment

  1. gianni

    6 Aprile 2016 at 9:11 pm

    Ciao Claudia,
    quello che hai scritto si commenta da solo, non c'è bisogno di aggiungere altro.
    Ma come possiamo pretendere il rispetto da parte dei nostri figli quando noi siamo i primi a dare l'esempio sbagliato?
    Luca

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