L’altalena per disabili non era certificata
12/04/18 Arco (Trento). L’altalena inclusiva tolta dal parco giochi dei giardini centrali di Arco in conseguenza all’incidente* che ha provocato alcune fratture a un minore non ha alcuna certificazione, sul suo futuro pesa un severo giudizio tecnico redatto da un esperto in materia. Secondo la relazione ne viene sconsiglia caldamente una nuova ricollocazione. Questo specifico gioco non ha alcun tipo di certificazione che ne garantisca la sicurezza d’uso, lo stesso produttore demanda la responsabilità all’installatore.
Nel contempo in un paio di settimane sarà avviato l’appalto per l’acquisto di un nuovo gioco inclusivo, certificato, che sia utilizzabile da tutti i bambini, disabili o normodotati che siano. «Dobbiamo ammettere – ha spiegato il Sindaco Alessandro Betta – che solo ora abbiamo fatto un approfondimento sul tema della disabilità e dei giochi inclusivi e bisogna riconoscere che si tratta di argomenti complessi. Ci hanno messo in contatto con un esperto che gratuitamente ci ha fornito delle motivazioni molto serie sul fatto che questo specifico gioco inclusivo non è adeguato allo scopo. Quest’altalena rappresenta una donazione di alcuni cittadini e quindi anche se il giudizio tecnico è negativo cercheremo il modo, e non sarà semplice, di poterla collocare in uno spazio e con delle accortezze che la rendano utilizzabile».
Fonte notizia: http://www.giornaletrentino.it/cronaca/arco/l-altalena-inclusiva-non-era-certificata-1.1574740
Restiamo basite di fronte all’affermazione del Sindaco Alessandro Betta che dopo aver appreso che il gioco non è certificato quindi non adatto alle aree pubbliche prive di sorveglianza e quindi pericoloso per i bambini, ne è dimostrazione l’incidente accaduto a inizio febbraio, insiste nel voler ricollocare l’altalena. Errare è umano, l’argomento “area gioco inclusiva” in Italia è quasi del tutto sconosciuto e a poco servono i nostri articoli, le nostre mail, i pochi seminari che vengono organizzati in qualche città soprattutto dalle associazioni che si occupano di accessibilità e inclusione. Inaccettabile però apprendere che si farà il possibile per ricollocare il gioco, perché mettere in pericolo altri bambini? Apprezziamo il fatto che il Comune abbia deciso di acquistare e posizionare un nuovo gioco fruibile da parte di tutti i bambini, anche se siamo curiose di scoprire di che tipo di struttura si tratta, ma perché non non dare il buon esempio e realizzare un vero e proprio giochi inclusivo? Un parco completamente accessibile dove tutti i bambini possono giocare insieme e fruire di tante strutture gioco, non solo una come accade nella maggior parte dei parchi nei quali è stata appunto installata una singola struttura accessibile così che il bambino “disabile” ha una sola possibilità di gioco mentre tutti gli altri possono salire su tutti i giochi…
*Ci dispiace apprendere che i bambini giochino in spazi dove sono posizionate strutture gioco poco sicure perché tutto si può dire di questo tipo di altalena, (che ha il pregio di permettere a bambini in carrozzina che non possono essere spostati su seggiolini classici o con schienale di dondolare), tranne che sia sicura. I cittadini non sono tenuti a conoscere la normativa sulla sicurezza delle aree gioco pubbliche, e non hanno neppure la possibilità di farlo, ma le amministrazioni hanno il dovere di garantire ai bambini spazi sicuro con strutture gioco certificate proprio per evitare incidenti gravi. Continua a leggere qui: http://www.parchipertutti.com/un-altro-incidente-causa-dellaltalena-carrozzine/
Altalena per disabili: sicurezza e inclusione: http://www.parchipertutti.com/altalena-disabili-sicurezza-inclusione/
Claudia Protti & Raffaella Bedetti – © Parchi per Tutti