Incidente altalena per carrozzine
Imperia 18/02/2019. Numerose le segnalazioni giunte alla redazione di ImperiaPost di testimoni oculari dell’incidente avvenuto ieri pomeriggio al Parco Urbano San Leonardo dove una bambina di 6 anni è caduta dall’altalena procurandosi la frattura del femore. Secondo i testimoni, la piccola, si trovava assieme ad alcuni altri bambini sopra l’altalena destinata alle persone in carrozzina. L’associazione La Giraffa a Rotelle esprime dispiacere per l’incidente e ricorda che quell’altalena è destinata a persone in sedia a rotelle e ad un accompagnatore seduto sulla panchina presente sopra l’altalena. Manca il cartello con l’ordinanza del Comune.
Fonte notizia: https://www.imperiapost.it/376151/imperia-giraffa-a-rotelle-incidente-parco-urbano-bambina-disabili
Purtroppo non sarà un cartello a fermare la curiosità dei bambini e come abbiamo più volte dichiarato non condividiamo la decisione di installare in un parco pubblico un gioco riservato a una categoria di utenti, in questo caso utenti in carrozzina. Un parco inclusivo deve essere uno spazio accessibile che offre strutture gioco fruibili a tutti i bambini contemporaneamente. Soprattutto non condividiamo la scelta di installare un gioco che non rispetta la normativa UNI EN 1176 in un parco pubblico. Ogni giorno ci battiamo per il diritto al gioco ma la sicurezza è al primo posto e nonostante si parli da anni di questa tipologia di altalena, (pro, contro, pericoli, atti di vandalismo); gli enti certificatori non si sono mai esposti pubblicamente. Sarebbe ora che qualcuno dichiarasse ufficialmente che questa altalena non è certificata né mai potrà esserlo in quanto non rispetta i criteri relativi alle altalene elencati nella normativa. Questo è solo uno dei tanti incidenti accaduti a bambini che sono stati raccontati dai mezzi di informazione, sarebbe bello se si trattasse dell’ultimo incidente…
Nessuno vieta di installare l’altalena per carrozzine in luoghi recintati e sorvegliati durante tutto l’orario di apertura e quindi del gioco dei bambini. Ad esempio scuole, centri di riabilitazione, oratori,… Infatti la normativa che non ha il compito di impedire che i bambini si feriscano al parco, (sarebbe impossibile), ma di evitare danni gravi e/o permanenti, fornisce indicazioni per la realizzazione di strutture gioco per parchi pubblici non sorvegliati.
E non veniteci a dire che siamo insensibili o che la bambina non doveva salire su quel gioco perché non si è mai visto che in un parco giochi vi siano strutture riservate solo ad alcuni e per giunta pericolose con il solo obiettivo di far credere ai cittadini di aver incluso i bambini disabili. I bambini si sentono inclusi quando possono raggiungere il gioco (vialetti lisci e pianeggianti) e possono divertirsi con i loro amici, non di certo dondolando da soli. Se esiste una normativa, deve essere rispettata! Voi lo comprereste un seggiolino auto che riporta sull’etichetta la dicitura “rispetta parzialmente la normativa”?
Claudia Protti & Raffaella Bedetti – © Parchi per Tutti
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