Santa Maria Capua Vetere.
“L’altalena per diversamente abili, donata dalla Onlus “Ciò Che Vedo In Città – ITALIA”, in memoria di Giulia Migliore, è un progetto che nasce per realizzare un desiderio, il desiderio di andare in altalena per chi non può sedersi su un seggiolino, per chi non può giocare liberamente nelle altre strutture gioco del parco.
L’altalena è situata nel “parco dei diritti del Bambino” che proprio con il suo nome ci ricorda quanto sancito dell’articolo 31 della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia:” il gioco è un diritto di tutti i bambini”.
Se il gioco è un diritto di tutti, perché allora la struttura esclude una parte di bambini e cioè quelli normodotati? Perché questa struttura è stata realizzata ed omologata per essere utilizzata esclusivamente dai bambini e ragazzi in carrozzina e non in piedi. Non si tratta quindi di discriminare ma solo di capire che l’utilizzo scorretto dell’altalena può causare- si legge dalla nota –  la rottura della stessa rendendola inutilizzabile e nel contempo pericolosa, giacché usandola impropriamente, i bambini possono cadere non avendo protezioni adeguate.

 

Per leggere la notizia completa clicca qui: http://www.goldwebtv.it/it/news/limportante-messaggio-di-cio-che-vedo-in-citta-smcv-per-favore-non-usarla

Claudia Protti & Raffaella Bedetti – © Parchi per Tutti

 

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