Gioco inclusivo?
Notizia integrale qui: http://www.comunesantantonioabate.it/archivio6_eventi-in-agenda_0_97.html
Ci rincresce continuare a leggere articoli che parlano di “gioco inclusivo” riferito all’altalena per carrozzine. Siamo proprio due mamme rompiscatole ma continueremo a dirlo all’infinito: l’altalena per carrozzine non è un gioco inclusivo! Nessuno vieta l’installazione di questo gioco, (vi chiediamo di prestare attenzione alla sicurezza, andrebbe installato in luogo recintato), ma chiamatelo con il nome corretto: è un’altalena per carrozzine, nulla di più. Non crea inclusione perché a differenza di altri giochi è esclusivamente riservata all’uso da parte di bambini in carrozzina.
Non può essere usata da bambini che camminano, non può essere usata da bambini che hanno disabilità motorie varie che non richiedono l’aiuto della carrozzina per gli spostamenti, non può essere utilizzata da bambini ciechi… Quindi esclude.
È vero che i bambini che usano la carrozzina non possono utilizzare alcuni dei giochi classici ma non esiste un vero e proprio divieto, un bambino che possa essere preso in braccio, ad esempio, può essere posizionato su uno scivolo classico, o su un’altalena a cestone… Il gioco classico è poco accessibile ma non è riservato all’uso di una categoria di bambini. L’altalena per carrozzine è solo per alcuni.
La cosa migliore? Realizzare un piccolo parco inclusivo in cui sono presenti alcune strutture gioco utilizzabili contemporaneamente da tutti i bambini grazie a piccoli accorgimenti come sedili per altalena con schienale, scivoli con gradini larghi e bassi al posto di quelli classici e magari doppia pista o pista larga per scivolare insieme a un adulto… Naturalmente non va dimenticata l’accessibilità del parco stesso! Ai giochi bisogna poterci arrivare con facilità! In un parco simile si può decidere di aggiungere anche l’altalena per carrozzine.
Ah… per la precisione in Italia sono presenti 212 altalene, 213 con quella di Sant’Antonio Abate, e non 182 come riportato nel comunicato stampa del Comune.
Parchi inclusivi? Solamente 44…
Claudia Protti & Raffaella Bedetti – © Parchi per Tutti
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