Elezioni e giochi per disabili…

In questi giorni, elezioni amministrative alle porte, siamo sommersi di notizie che riguardano la denuncia di assenza e/o la richiesta di “giochi per disabili”. Consiglieri, candidati Sindaci, partiti, liste civiche, … In tutte i programmi elettorali la promessa di giochi per bambini disabili al fine garantire loro pari diritti. Noi siamo abbastanza intristite da tanta “ignoranza” in quanto quasi nessuno ha una conoscenza base riguardo al diritto al gioco e all’inclusività.
Gente che si collega alla rete internet, tramite una breve ricerca arriva sul nostro blog, legge un post e fa copia/incolla di poche frasi pensando di aver capito tutto.
Si continua a scrivere che occorrono “giochi inclusivi per bambini disabili” o “giochi per disabili da inserire nei parchi” mentre i parchi gioco inclusivi non vengono presi in considerazione oppure, se si usa questo termine, non si ha la minima idea di cosa sia un parco inclusivo. Lo ribadiamo, perché vogliamo che il messaggio, piano piano, arrivi a tutti, ma proprio tutti i cittadini, politici, le associazioni, i genitori, …
Smettete di installare una semplice altalena riservata all’uso di bambini in carrozzina, (e poi ci si indigna del fatto che non possa essere essere utilizzata da bambini che possono camminare ma in ogni caso lasciate che la usino ugualmente con il rischio che si facciamo male o rompano il gioco), e di dichiarare che avete realizzato un parco dove tutti i bambini possono giocare o un parco inclusivo! NON È COSÌ CHE SI CREA INCLUSIONE, UN PARCO CON UN’ALTALENA PER CARROZZINE NON È UN PARCO INCLUSIVO!

Siete liberissimi di installare questo tipo di altalena in un parco ma non chiamatelo parco inclusivo perché non lo è assolutamente.
I giochi: non esistono giochi inclusivi, lo ribadiamo ormai da anni, esistono invece i parchi inclusivi: parchi progettati da persone competenti, che conoscono le problematiche dei bambini con disabilità, (e non solo disabilità motorie gravi che portano un bimbo a utilizzate la carrozzina), e che hanno ben chiaro cosa si intenda per accessibilità.
Non usate le parole senza conoscerne il significato, noi cerchiamo di sensibilizzare e far conoscere una realtà che in Italia è abbastanza nuova, una realtà molto importante, che garantisce a tutti i bambini il diritto al gioco, il diritto a trascorrere qualche ora spensierata al parco insieme ad altri bambini ma ultimamente si realizzano parchi su prato, terra, non si installano rampe accessibili con facilità ma si vuole ugualmente dichiarare il parco inclusivo!
Ottenere un pochino di visibilità e ricevere i complimenti per aver pensato ai bambini con disabilità in maniera non corretta ci fa arrabbiare!
Vi chiediamo, nel rispetto dei bambini, di informarvi in maniera un pochino più approfondita e di essere onesti.
Noi non ci arrendiamo, continueremo a sensibilizzare e a dire la nostra, a spiegare cosa è inclusivo e cosa no, speriamo che il messaggio prima o poi arrivi a tutti!

A proposito dell’altalena per carrozzine: l’uso è riservato alle sole carrozzine. Le regole per l’utilizzo di questo gioco sono sempre affisse accanto allo stesso e vanno rispettate! Insegniamo ai nostri figli che le regole sono importanti, in questo caso tutelano la nostra incolumità.

Claudia Protti & Raffaella Bedetti – © Parchi per Tutti

 

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