Jesolo. Area giochi inclusiva Stessi Giochi Stessi Sorrisi
Parco Europa Jesolo (VE) – Area giochi Stessi Giochi Stessi Sorrisi. Inaugurata nel giugno del 2005, una delle prime aree gioco inclusive realizzate sul territorio italiano. Da allora son trascorsi ben 11 anni e mezzo ma, nonostante il Comune di Jesolo all’epoca ricevette richieste di informazioni da parte di Sindaci di molte città italiane interessate al progetto, ad oggi in Italia i parchi gioco inclusivi, sono solamente una quarantina. Potremmo dire che sono state realizzare 3,5 aree gioco inclusive all’anno dal giugno 2005 al dicembre 2016 ma non è così. In realtà la maggior parte di esse son state realizzate in questi ultimi 4/5 anni ma sono in ogni caso un numero davvero piccolissimo se consideriamo quanti Comuni sono presenti in Italia e quanti bambini non possono rivendicare il loro diritto a giocare al parco insieme agli amici.
Il testo qui sotto è tratto da La Progettazione degli spazi all’aperto per i bambini – Lolly Tai, Mary Haque, Gina McLellan, Erin Knight. Curatore per l’edizione italiana: Alice Berto. Editore: Sistemi Editoriali.
Alcuni giochi possono essere utilizzati senza scendere dalla sedia a ruote (sabbiere, fiori chiacchieroni, gazebo, pannelli attivi) altri invece consentono al bambino disabile di sfruttare le proprie abilità e risorse fisiche per giocare abbandonando la sedia a ruote (castello, scivolo piccolo, rete orizzontale, duna erbosa). Si è cercato anche di favorire l’autonomia del bambino adottando accorgimenti che gli consentono di salire e scendere da solo dalla sedia ruote.
I piani di accesso assomigliano ad una scala ma con grandini più ampi di forma triangolare disposti in modo tale da facilitare la salita per quei bambini che abbiano la capacità di gattonare o di utilizzare solo le braccia o altre forme di diversa abilità. Un bambino su sedia a ruote che ne abbia la capacità può accostarsi al piano di accesso che si trova l’altezza più comoda e da lì trasferirsi autonomamente al gioco. La duna di terreno inerbito, appositamente realizzata, costituisce un interessante spunto di gioco anche per bambini con disabilità in quanto può consentire di rotolarsi di risalire e scendere gattonando o di far rotolare una palla o un giocattolo con ruote. L’azione di gioco può coinvolgere più bambini favorendo la socializzazione e l’integrazione
Claudia Protti & Raffaella Bedetti – © Parchi per Tutti
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