AAA. Ancora sulle altalene per carrozzine. Quante sono?
19 Giu 2016

AAA. Ancora sulle altalene per carrozzine. Quante sono?

Altalene per disabili… Abbiamo trattato questo argomento tante volte ma siccome siamo mamme rompiscatole, vogliamo tediarvi ancora su questo argomento.
Quante sono le altalene che possono ospitare una carrozzina, manuale o elettrica, e che permettono quindi a bambini che utilizzano questo ausilio per muoversi, di dondolare senza essere spostati su un’altalena classica?
In Italia, dati aggiornati al 19/06/2016, ce ne sono ben 174! Poche? Molte? Tutto relativo: se pensiamo alle migliaia di altalene classiche che sono presenti in tutta Italia, nelle città in cui viviamo, dobbiamo ammettere che sono pochissime. Se pensiamo invece che i parchi inclusivi sono circa 30, allora le altalene per carrozzine sono tante! Qui potete trovare l’elenco completo delle aree giochi dove sono presenti strutture accessibili: Giochi e parchi inclusivi in Italia. Non lasciatevi ingannare dal lungo elenco, purtroppo nella maggior parte dei casi si tratta di un solo gioco con la rampa o un’altalena e non, appunto, di un parco giochi inclusivo.


Altalene per carrozzine installate in Italia: 

30/11/2014: 50
29/03/2015: 73
30/10/2015: 126
10/12/2015: 141
17/05/2016: 163
19/06/2016: 175
02/07/2016: 181
09/08/2016: 201
28/09/2016: 215
11/11/2016: 226
23/12/2016: 234
12/02/2017: 242
27/03/2017: 250
11/05/2017: 264
10/06/2017: 274
17/07/2017: 285
26/07/2017: 288
30/08/2017: 309
27/09/2017: 314
27/10/2017: 323
18/12/2017: 329
19/01/2018: 336
12/06/2018: 369
20/10/2018: 397
24/12/2018: 405
06/03/2019: 410
11/06/2019: 425
14/08/2019: 434
15/07/2021: 472
09/07/2022: 482

Un esempio del rapporto tra parco con giochi accessibili e altalena per carrozzine:
Puglia: 3 parchi con uno o più giochi accessibili a tutti, 31 altalene per carrozzine.
(dati al 23/04/2016)

Perché questo tipo di gioco è tanto richiesto e allo stesso tempo criticato? Probabilmente la motivazione principale è che è un gioco riservato esclusivamente a utenti che usano la carrozzina per spostarsi. No: non può essere utilizzato da bambini che dondolano stazionando in piedi sulla pedana; no: neppure se in quel momento non sono presenti utenti che usano la carrozzina e che potrebbero voler salire sul gioco.
– La motivazione? Si tratta di un gioco progettato e realizzato per ospitare carrozzine e non bambini in piedi. La normativa che regolamenta le strutture gioco, (UNI EN 1176, UNI EN 1177, …), è molto severa, (per fortuna!), e stabilisce quali sono i materiali che possono essere utilizzati per le strutture gioco, quanto devono essere alte le barriere su piani rialzati che ospitano giochi, quali distanze devono essere rispettate tra un gioco e l’altro, quali tipi di pavimentazioni devono essere posate sotto ai giochi per attutire eventuali cadute che possono provocare danni anche gravi e permanenti ai nostri bambini. Questa altalena, essendo stata “pensata” per un’uso da parte di un utente che sta seduto in carrozzina non garantisce la sicurezza di un bimbo che la utilizza in piedi. Insomma una regola che protegge i nostri bambini!
– Insomma un gioco che permette a un bambino che usa la carrozzina di dondolare e allo stesso tempo impedisce a un bambino che può camminare di dondolare. Un gioco sicuramente particolare, che discrimina, ma allo stesso tempo permette a bambini che non possono essere spostati dalla carrozzina su un’altalena classica o su una con seggiolino dotato di schienale di provare l’emozione di dondolare. Chi ha bambini con disabilità gravissima lo apprezza perché è una delle poche possibilità di gioco per il proprio figlio mentre chi ha bambini con disabilità lievi non lo apprezza proprio perché isola e rende evidente la disabilità.

L’altalena per carrozzine è un gioco che permette ai bambini di giocare insieme? No, questo tipo di gioco può essere utilizzato da un solo bambino alla volta e solo da bambini in carrozzina quindi non facilita la conoscenza, relazione e gioco di gruppo. Come sapete noi prediligiamo e cerchiamo di spingere le Amministrazioni Comunali e le Associazioni che decidono di acquistare giochi per bambini con disabilità a realizzare un parco giochi inclusivo che, al contrario di questo tipo di altalena, permette ai bambini di stare insieme, di conoscersi, di giocare e fare amicizia. In un parco giochi inclusivo, (privo di barriere architettoniche di ogni tipo), si possono installare sabbiere o piste per biglie o automobiline sopraelevate che permettono il gioco anche a chi è seduto in carrozzina. Altalene a cestone o con seggiolino dotato di schienale e protezioni laterali che permettono a bambini che possono essere trasferiti dalla carrozzina di dondolare accanto ad altri bambini. E poi ancora tubi parlanti, una nave, un viale sonoro…

I bambini che usano la carrozzina possono utilizzare i giochi installati in un parco inclusivo?
– Dipende dal tipo di giochi che vengono installati nel parco ma soprattutto da chi ha progettato il parco! Spesso i quotidiani riportano notizie di argomenti che non conoscono bene, altre volte chi si occupa della realizzazione di un parco non è sufficientemente informato e quindi leggiamo sul quotidiano locale che è stato inaugurato un parco dove anche i bambini con disabilità possono divertirsi. Ci rechiamo al parco, o visioniamo le immagini postate su facebook da un amico e scopriamo che i giochi sono installati su terra, che c’è un solo gioco con la rampa e che la stessa ha un pendenza del 15%. Ecco: questo non è un parco inclusivo! Noi lo ribadiremo fino allo sfinimento: un parco inclusivo è completamente accessibile a tutti. Vialetti di accesso e accesso ai giochi garantito anche alle carrozzine e giochi fruibili da parte del maggior numero di utenti possibili
– Il tipo di disabilità:  per i bambini con disabilità motorie lievi o medie è facile trovare un gioco da fare in un parco inclusivo mentre diventa difficile giocare per un bimbo con disabilità molto grave, ad esempio un bambino che non può muovere le gambe ma neppure il tronco e le braccia. Purtroppo in questi casi è difficile trovare una struttura gioco che permetta al bambino di stare insieme ai suoi coetanei ed interagire con loro. Ad oggi l’offerta delle aziende, per i casi gravissimi, si limita appunto all’altalena per carrozzine, giostra girevole e gondola. Questi tre giochi sono presenti raramente nei parchi inclusivi.

Un parco in cui l’unico gioco accessibile e fruibile da parte di bimbi in carrozzina è l’altalena su cui si può salire con la carrozzina stessa è un parco inclusivo? No, non lo è! E la motivazione è semplice: l’altalena per carrozzine permette ai bambini che usano la carrozzina per muoversi di dondolare, punto. Nulla di più. Sia che l’altalena venga installata in un luogo isolato dove non sono presenti altri giochi, sia che l’altalena venga posizionata in un parco esistente con giochi non accessibili a bambini con disabilità, non possiamo dire che il parco è inclusivo. Un parco inclusivo è un luogo dove bambini con disabilità di diverso tipo, (motorie, sensoriali, intellettive), possono provare a dondolare, oscillare, arrampicarsi, girare, spostarsi in autonomia,…  Provare e giocare in autonomia e insieme agli altri. L’altalena per carrozzine non garantisce tutto questo. E non dimentichiamoci che non esistono solamente le disabilità che hanno come conseguenza l’utilizzo della carrozzina; ci sono bambini che hanno difficoltà a camminare ma possono farlo per brevi tratti, specialmente su terreni pianeggianti e lisci, e bimbi che sono in grado di salire sullo scivolo ma solamente se dotato di gradini ampi e non troppo alti. Anche loro vogliono giocare e su questa altalena non ci possono salire.


Installare un’altalena per carrozzine su prato, terra o ghiaia è una cosa furba? No, non lo è per nulla! Ci fa tanto arrabbiare leggere le notizie che riportano il grande orgoglio di chi ha donato un sorriso a “bambini meno fortunati”, (utilizziamo questo termine che non ci piace affatto per sottolineare quanto spesso si ricorra al sentimento di pietismo verso bambini con disabilità associato a quello di generosità di chi dona il gioco), installando un’altalena per disabili… su prato! O su ghiaia, terra… Per fortuna non accade sempre, ma accade troppo spesso e, in tanti dei casi in cui l’altalena è posizionata su pavimentazione anti trauma, manca completamente in vialetto che permette un accesso agevole al gioco. Provate a sedervi in carrozzina e spostatevi su prato o terra o ghiaia e capirete che è faticoso e talvolta pericoloso. I giochi accessibili e fruibili alle carrozzine devono essere installati su pavimentazione pianeggiante e liscia che devono poter essere raggiungibili tramite un vialetto con le medesime caratteristiche!

 

Perché si continua a installare solo l’altalena per carrozzine e non si prende in considerazione invece la realizzazione di un parco inclusivo? Le motivazioni sono diverse:
il costo prima di tutto: un’area giochi inclusiva ha un costo piuttosto elevato, parliamo di cifre che partono dai 50 mila euro fino ad arrivare a 150 o 200 mila. Però, se si vuole pensare in grande, si può decidere di iniziare a realizzare un parco installando solamente 2/3 giochi e negli anni successivi, ampliarlo. Si può realizzare un parco piccolo: con una nave, qualche altalena e una casetta e quindi spendere meno o installare una giostra girevole che permette a bambini con e senza disabilità, (di ogni tipo), di giocare insieme.
mancanza di informazioni: quanti di voi conoscono i parchi inclusivi? I parchi inclusivi in Italia sono ancora poco conosciuti ed è normale che, pensando a un bambino con disabilità motoria grave si cerchi un gioco che tutti sanno per certo sia utilizzabile da bambini in carrozzina, un gioco che abbiamo visto spesso nelle immagini dei quotidiani. Tutti conoscono l’altalena ma pochi i parchi inclusivi e soprattutto non li hanno sperimentati. Sfidiamo chiunque abbia un bimbo con disabilità a provare l’esperienza dell’altalena per carrozzine e poi quella del parco inclusivo e poi farci sapere cosa preferisce.
– considerazione della disabilità: fino a poche decine di anni fa le persone con disabilità restavano a casa, i casi più gravi relegati in istituti appositi. Non ci siamo ancora abituati a rapportarci con persone cieche o che usano la carrozzina per spostarsi. Oggi, per fortuna, queste persone escono di casa, vanno al lavoro, a far la spesa, in vacanza e al parco giochi! E pretendono di avere le stesse possibilità che abbiano anche noi; poter muoversi in autonomia e divertirsi. I termini stessi, che stanno cambiando, ci suggeriscono che le persone con disabilità non sono disabili, sono prima di tutto persone, come noi e voi, e hanno diritto, in questo caso parliamo di bambini, al gioco. Non un solo gioco riservato a loro, (come accadeva un tempo), ma più giochi che si possono utilizzare insieme.


L’altalena per carrozzine è un gioco pericoloso? Sì, lo è! È un gioco di grandi dimensioni, in metallo, che oscilla. Se la testa di un bambino dovesse essere colpita accidentalmente dalla pedana di metallo potrebbe riportare ferite molto gravi. È vero che la pedana si trova a pochi centimetri da terra e la testa dei bambini è più in alto ma chi frequenta i parchi giochi sa cosa sono in grado di fare i bambini! I bambini giocano, corrono, fanno capriole, sfidano la forza di gravità, sfidano se stessi e i loro compagni e non è così difficile immaginare che un bambino cada lungo disteso proprio in prossimità di questa altalena in un momento in cui sta oscillando. Possiamo prevenire incidenti installandola in una zona recintata o distante da altri giochi e/o sorvegliando attentamente i bambini che portiamo al parco.


Perché i post che parlano e mostrano immagini delle altalene per carrozzine sono condivisi e letti da migliaia di persone e quelli sui parchi inclusivi restano fermi a poche visualizzazioni?

I nostri post sulla pagina facebook vengono letti da migliaia di persone ma quelli con più visualizzazioni e più condivisioni sono quelli che riportano notizie e immagini dell’altalena per carrozzine. La motivazione, probabilmente, è la medesima del perché in tante città si continui a installare questa altalena e a dichiarare di aver realizzare un parco per bambini disabili. La mentalità e la mancanza di informazioni. La nostra mente pensa a un bambino bambino disabile immaginando un bambino in carrozzina e se ci viene chiesto quale gioco può utilizzare al parco la nostra mente risponde con l’immagine dell’altalena per carrozzine. Pensiamo a lui come a un bambino diverso, un bambino che non può giocare con coetanei che possono correre. Beh, siamo nel 2016 e il progresso ha permesso di pensare a tanti tipi di giochi che possono essere utilizzati contemporaneamente da bambini che usano la carrozzina, bambini che possono correre, bambini ciechi e bambini che ci vedono benissimo. È sufficiente informarsi e scoprire che esistono i parchi inclusivi! Parchi che noi speriamo si diffondano sempre di più, almeno, e già questo sarebbe un traguardo incredibile, quanto le altalene per carrozzine.

Quali tipi di giochi piacciono ai bambini che usano la carrozzina per spostarsi? I bambini che usano la carrozzina sono… Bambini! Sì sono proprio bambini come tutti gli altri e quindi essere unici con gusti unici. Ci sono bimbi a cui piace dondolare ma ce ne sono altri a cui potrebbe piacere scivolare oppure ruotare velocissimamente ma nei parchi delle nostre città non ci sono scivoli e giostre accessibili alle carrozzine. Alcuni bambini potrebbero apprezzare molto il gioco di “far finta di” insieme agli amici all’interno di una casetta ma nei parchi non ci sono casette ampie con aperture che permettano l’ingresso alle carrozzine. Ad altri bambini potrebbe piacere immergere le mani nella sabbia e nell’acqua ma nei nostri parchi non ci sono sabbiere o giochi d’acqua accessibili a bambini che usano la carrozzina. Nella maggior parte delle città nascono iniziative per l’installazione di giochi per bambini con disabilità motoria ma viene sempre scelta l’altalena! Perché i bambini che usano la carrozzina non possono scegliere a che gioco giocare e scoprire cosa amano di più?

Altri post in cui abbiamo parlato dell’altalena per carrozzine:

Le famose altalene per disabili 13/03/2015
Non è sufficiente installare un’altalena per carrozzine per affermare di essere sensibili verso i diritti dei disabili. I bambini sono tutti uguali e hanno diritto a giocare  insieme, nello stesso luogo e nei limiti del possibile con le medesime strutture.

L’altalena della discordia 28/07/2014
…altalena per carrozzine sì ma posizionata in un parco in cui sono presenti anche altre giochi, possibilmente inclusivi, e soprattutto in un luogo accessibile perché mi è capitato spesso di visionare foto di altalene di questo tipo installate in mezzo a un prato o terreno sabbioso… Bella l’altalena accessibile alle carrozzine…  ma come ci arrivo? Il percorso dovrebbe essere altrettanto accessibile quanto il gioco!

Altalene per disabili irraggiungibili 10/08/2014

Le carrozzine per disabili non percorrono con facilità terreni dissestati, manti erbosi o coperti di ghiaia. Nel caso della ghiaia, ma anche di terreno con buche e dossi, un genitore è costretto ad aiutare il bimbo, con fatica e difficoltà, a raggiungere il gioco e questo non è giusto perché i bambini, tutti i bambini, per quanto possibile vogliono e devono poter “fare da soli”. Se chiedono il nostro aiuto è giusto darlo ma spesso i bambini al parco vogliono giocare in autonomia con i loro coetanei.

Elezioni e giochi per disabili 30/05/2016
Smettete di installare una semplice altalena riservata all’uso di bambini in carrozzina, (e puntualmente qualcuno si indigna del fatto che non possa essere essere utilizzata da bambini che possono camminare), e di dichiarare che avete realizzato un parco dove tutti i bambini possono giocare o un parco inclusivo! NON È COSÌ CHE SI CREA INCLUSIONE, UN PARCO CON UN’ALTALENA PER CARROZZINE NON È UN PARCO INCLUSIVO!

Combattere le barriere con l’altalena per carrozzine… 13/12/2015
Nessuno vieta a Sindaci e Associazioni di installare questo gioco in un parco ma prima di tutto pensiamo a realizzare un’area dove tutti i bambini possono conoscersi e stare insieme, partiamo da ciò che è più utile per i nostri cittadini del futuro. Se volete inserire anche questa altalena fatelo, (magari in un parco sorvegliato), ma non deve essere l’unico gioco dichiarato “accessibile” di un parco o di una città.

Pontirolo: installata la giostra per diversamente abili 14/06/2016
Eliminazione delle barriere architettoniche significa anche e soprattutto realizzare un vialetto che permetta alle carrozzine di raggiungere con facilità l’altalena…
Siamo pignole, spesso rompiscatole, e quando leggiamo queste notizie pensiamo: non era meglio installare qualche gioco che potesse essere utilizzato da tutti i bambini contemporaneamente? Ad esempio una giostrina girevole su cui tutti i bambini possono salire insieme e girando, sorridendo, guardandosi in viso, magari si domandano a vicenda: “tu come ti chiami?”

Marigliano: altalena per i bimbi meno fortunati? 08/02/2016
Marigliano. L’amministrazione comunale fa installare nella villa un’altalena per i bambini su sedia a rotelle. “Finalmente anche i meno fortunati potranno giocare e sorridere” scrive su Facebook Massimiliano Cerciello, piccoli gesti per eliminare barriere e “diversità”.
Ci rattrista molto leggere l’ennesima notizia dell’eliminazione delle barriere e della diversità attraverso l’altalena per carrozzine destinata ai bambini meno fortunati.
Davvero queste altalene abbattono le barriere? Vogliamo abbattere la diversità e ci rivolgiamo ad alcuni bambini utilizzando le parole “meno fortunati”?

Nuova altalena per carrozzine a Pozzuoli 30/05/2016
In merito alla dichiarazione del presidente del Rotary Club di Pozzuoli, “proposta di almeno una giostra per i bambini meno fortunati in ogni parco italiano”, siamo assolutamente in disaccordo. Noi invece speriamo fortemente che un giorno in Italia venga regolamentata la realizzazione delle aree giochi e che la normativa preveda che i giochi installati in un parco debbano essere fruibili da parte del maggior numero possibile di bambini, con e senza disabilità.

N.B.: L’altalena con pedana per accogliere una sedia a ruote è un gioco esclusivamente riservato a utenti in carrozzina e può essere installato nelle sole aree gioco sorvegliate ovvero cortili di scuole o strutture riabilitative dove è sempre presente un adulto quando i bambini giocano, parchi recintati e aperti da un custode addetto alla sorveglianza dei bambini.

Claudia Protti & Raffaella Bedetti – © Parchi per Tutti

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