Altalena disabili, sicurezza e inclusione
21/02/2019 Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire; non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere.
Ci sono persone fermamente convinte che un gioco come quello mostrato in foto, (che spesso necessita di catena, lucchetto e rete di recinzione), sia sicuro e inclusivo.
Noi non cambieremo mai idea e continueremo a batterci per l’inclusione vera, senza mai dimenticare la sicurezza!
Un solo giochino riservato a una categoria di utenti non è in grado di creare inclusione, può solo provocare incidenti 🙁
Riflettete prima di dare vita a una raccolta fondi per l’acquisto di un gioco simile pensando di fare un favore al “bambino disabile”. Prima di tutti i bambini disabili non usano tutti una carrozzina e su questo gioco ci possono salire solo ed esclusivamente persone sedute in carrozzina. E poi riflettete sul gioco, su cosa faccia felici i bambini: dondolare da soli su un gioco al quale i loro amici non possono neppure avvicinarsi oppure stare insieme? Forse stare insieme, il gioco è bello se lo si condivide.
E per ultimo, ma importantissimo, questo tipo di struttura gioco purtroppo non è menzionata nella normativa che si occupa della sicurezza delle strutture gioco, (altalene, scivoli, giochi a molla, giostre, …), e quindi non è possibile che sia dotata di una regolare certificazione. Se ne deduce che è vietato installarla in un parco pubblico che è quello di cui si occupa tale normativa mentre è possibile l’installazione in parchi che siano recintati e sorvegliati da un custode. La normativa UNI EN 1176 stabilisce alcuni criteri al fine di certificare come “sicura” una struttura gioco. Una struttura gioco certificata non evita al 100% che i bambini si feriscano utilizzandola ma non dovrebbero accadere incidenti tanto gravi da provocare danni permanenti. La sicurezza è importante!
Claudia Protti & Raffaella Bedetti – © Parchi per Tutti
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